Cambogia: una guida all’import-export nel Paese
A cura dell’Italian Desk di Dezan Shira & Associates
La Cambogia, con un porto importante sul Golfo del Siam, è strategicamente posizionata all’interno della regione del Sud-est asiatico, confinando con la Thailandia, il Laos e il Vietnam.
Nel 2015, la Cambogia ha esportato beni per un valore di USD 16,1 miliardi e importato per USD 15,3 miliardi. Le principali destinazioni per l’esportazione sono gli Stati Uniti, il Regno Unito, la Germania, il Giappone e il Vietnam. Le principali importazioni, invece, provengono da Thailandia, Cina, Vietnam, Hong Kong e Singapore. Inoltre, molti beni transitano attraverso la Cambogia per raggiungere la loro destinazione finale.
In questo articolo vengono mostrate le linee guida per l’importazione e l’esportazione dei beni dalla Cambogia, evidenziando procedure e documentazioni necessarie.
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Registrazione
Prima di poter procedere con le attività importazione ed esportazione di beni, è richiesta la registrazione presso il Department of Business Registration del Ministero del Commercio.
La Cambogia utilizza un sistema automatizzato per il controllo delle informazioni doganali, denominato “Automated System for Customs Data” (ASYCUDA), creato e sviluppato nell’ambito della Conferenza delle Nazioni Unite sul Commercio e Sviluppo (UNCTAD). Per registrarsi con l’ASYCUDA, gli importatori ed esportatori devono richiedere un numero di identificazione, il Taxpayer Identification Number (TIN), previa registrazione presso il General Department of Taxation del Ministero dell’Economia e delle Finanze.
Successivamente, occorre aprire un conto IVA presso il General Department of Taxation.
Gli investitori che operano nelle zone economiche speciali (ZES) devono presentare anche un’apposita domanda presso il Free Zone Management Department of the General Department of Customs and Excise a Phnom Penh.
Documentazione richiesta
Per chi importa
Le imprese che importano in Cambogia devono fornire i seguenti documenti:
· Dichiarazione di importazione doganale;
· Fattura commerciale;
· Elenco di imballi e colli (Packing List);
· Documento di trasporto su strada (se arrivato via terra);
· Polizza di carico (se arrivato via mare);
· Permesso di importazione;
· Certificato di assicurazione;
· Certificato fiscale;
· Certificato d’origine; e
· Certificato di registrazione della società.
Per chi esporta
Le imprese che esportano dalla Cambogia devono fornire i seguenti documenti:
· Dichiarazione di esportazione doganale;
· Fattura commerciale;
· Elenco di imballi e colli;
· Documento di trasporto stradale (se parte via terra);
· Polizza di carico (se parte via mare);
· Ricevute di gestione terminale (se parte via mare);
· Certificato di assicurazione;
· Permesso di esportazione; e
· Certificato d’origine.
Documenti aggiuntivi per alcune importazioni e esportazioni
Tutti i prodotti alimentari, le sostanze chimiche, i farmaci e le apparecchiature elettriche (o elettroniche) importate in Cambogia richiedono una valutazione pre-arrivo per evitare possibili frodi. Questa valutazione è condotta dalla “Camcontrol” – Cambodian Import-Export Inspection and Fraud Repression Directorate-General.
Per tutti gli animali, nonché per i beni di origine animale, è richiesta l’autorizzazione dal Ministero dell’Agricoltura, della Silvicoltura e della Pesca. Per le piante e i prodotti vegetali è necessario ottenere un certificato fitosanitario da parte dello stesso Ministero.
È possibile trovare qui un elenco completo delle merci importabili ed esportabili, con le specifiche tariffe.
Beni in transito
Per i beni che transitano in Cambogia per raggiungere destinazioni successive è necessario fornire una dichiarazione di importazione in regime di transito, ottenibile dal General Department of Customs and Excise.
Per trasportare merci attraverso la Cambogia, sono necessari i seguenti documenti:
· Fattura commerciale;
· Elenco di imballi e colli;
· Certificato di assicurazione; e
· Certificato d’origine.
Sui beni in transito non vengono applicati dazi di importazione. Tuttavia, un certificato o una lettera di garanzia rilasciata da un’istituzione finanziaria deve essere fornita come garanzia. I beni in transito devono seguire il percorso definito dai funzionari doganali.
Dazi e tasse
In quanto membro dell’Organizzazione mondiale delle dogane, la Cambogia adotta i codici armonizzati (HS Codes) a 8 cifre. Le classificazioni tariffarie, inoltre, sono allineate con la nomenclatura tariffaria armonizzata (AHTN) dell’Associazione delle Nazioni del Sud-Est Asiatico (ASEAN).
Per chi importa
In linea generale, la Cambogia applica dazi tra lo 0% e il 35%. I beni come le attrezzature agricole, i materiali scolastici, i prodotti farmaceutici e le attrezzature sportive sono esenti dal pagamento di dazi. I beni primari e le materie prime sono tassati al 7%. I beni strumentali e le materie prime che sono disponibili anche localmente hanno un tasso tariffario del 15%. Infine, i dazi maggiori (fino al 35%) si applicano a prodotti finiti così come bevande alcoliche, petrolio, veicoli e metalli preziosi.
La lista completa dei dazi doganali è consultabile sul sito internet del Cambodia National Trade Repository.
È bene sottolineare che, in ogni caso, l’IVA è pari al 10% su tutte le merci importate.
Per chi esporta
La Cambogia applica un dazio sui beni in uscita dal Paese che va dallo 0 al 50%.
Zone Economiche Speciali (SEZ)
Ad oggi, la Cambogia ha istituito 14 zone speciali fino, incluso il porto di Sihanoukville. Le imprese operanti in queste aree possono importare materie prime e attrezzature, senza dover pagare IVA e dazi doganali.
Tuttavia, come già accennato in precedenza, agli importatori e agli esportatori che operano nelle Zone Economiche Speciali è richiesta la preparazione di documentazione aggiuntiva.
Accordi di libero scambio
La Cambogia è un Paese membro dell’area di libero scambio ASEAN. Inoltre, beneficia degli accordi regionali di libero scambio firmati dall’ASEAN con altri Stati. Nello specifico:
· Australia;
· Cina;
· India;
· Giappone; e
· Corea.
Per essere in grado di trarre vantaggio da quanto previsto da tali accordi, gli investitori devono richiedere un certificato d’origine per i loro beni presso l’Export-Import Department.
Per saperne di più: Myanmar: una guida all’import – export nel paese
In conclusione
La Cambogia è destinazione commerciale di interesse crescente sia per gli Stati Uniti che per l’Unione Europea. Pertanto, le opportunità per gli investitori sono molteplici.
Tuttavia, affidarsi al supporto di esperti con una conoscenza del panorama normativo in costante evoluzione della Cambogia è ancora indispensabile per evitare i ritardi, frodi e difficoltà burocratiche correlate all’attività di importazione e di esportazione. A tal proposito, con anni di consolidata esperienza a supporto della creazione e la crescita delle imprese in Asia, i consulenti professionisti di Dezan Shira & Associates ben si qualificano a guidare le imprese attraverso il panorama normativo in costante evoluzione.
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