Other BriefingsUno sguardo al mercato ASEAN: manifattura nelle Filippine, agricoltura in Cambogia e tessile in Indonesia
A cura dell’Italian Desk di Dezan Shira & Associates
Filippine: il settore manifatturiero continua a crescere
Nell’ottobre 2016, le Filippine hanno registrato un PMI (Purchasing Managers’ Index, indice dei direttori agli acquisti) del 56,5, indicando una continua espansione del settore manifatturiero. Il PMI misura la salute del settore manifatturiero, dove un valore di cinquanta o maggiore indica miglioramenti nelle condizioni economiche, mentre un punteggio inferiore indica un peggioramento. Le attività produttive hanno dimostrato una crescita sostenuta grazie alla domanda domestica di nuovi ordinativi. Inoltre, anche le esportazioni hanno contribuito a creare solide condizioni operative. Il settore gioverà poi di ulteriori miglioramenti negli acquisti e nell’occupazione, oltre che del continuo accumulo di scorte.
Le Filippine sono prime nella regione con un largo margine di vantaggio, seguite dal Vietnam. Tuttavia, gli analisti affermano che il continuo ribasso del Peso Filippino potrebbe comportare un aumento dei costi medi per imprese produttrici e una riduzione dei profitti. Il costo delle materie prime impiegate nella produzione e l’incremento del prezzo del petrolio greggio importato contribuiranno all’aumento dei costi. D’altro canto, si può dire che la solidità della domanda ha permesso ai produttori di alzare i prezzi e stare al passo con i costi. La proposta di aumentare la spesa pubblica dovrebbe dare un ulteriore slancio al settore manifatturiero nel breve termine.
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La Cambogia firma un accordo con una società cinese sullo sviluppo agricolo
La Cambogia ha firmato un memorandum d’intesa con una società cinese riguardo lo sviluppo agricolo. La società investirà circa USD 2 miliardi nella costruzione di una Zona Economica Speciale (ZES) di 300 ettari nella provincia di Kampong Speu. La zona includerà strutture di stoccaggio, stabilimenti per il confezionamento e per la lavorazione dei prodotti agricoli. È previsto anche che la società indirizzi gli agricoltori verso coltivazioni specificamente richieste dal mercato cinese.
La società collaborerà inoltre con il Ministero dell’Agricoltura, delle Foreste e della Pesca per costruire un centro di ricerca e sviluppo agricolo e un centro per il controllo sanitario e fitosanitario. Questo contribuirà ad attrarre maggiori investimenti cinesi nella ZES. Inoltre, l’accordo dovrebbe stimolare le esportazioni agricole cambogiane nel mercato internazionale e soprattutto in Cina.
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Indonesia: il governo rilancerà il tessile
Il governo indonesiano sta elaborando diversi incentivi nel tentativo di dare impulso al settore del tessile. Gli esperti hanno dichiarato che con la crescita del settore diventerà più importante per il governo reperire localmente materie prime, il che richiederà investimenti e tecnologia. Il governo prevede di estendere le agevolazioni fiscali abbassando le imposte sul valore aggiunto sulle materie prime a livello locale, diminuendo i costi di produzione. Anche il prezzo della benzina dovrebbe scendere.
I produttori del tessile sperano anche che il governo stringa un accordo commerciale con l’Unione Europea che possa aiutare l’Indonesia nella competizione con altri Paesi, in particolare Cina e Vietnam. Il governo ha dichiarato che entro il 2018 dovrebbe concludere un accordo di partenariato economico (Comprehensive Economic Partnership Agreement, CEPA) con l’Unione Europea. Al momento l’UE è il quarto più importante partner commerciale per l’Indonesia e impone dazi tra l’11 e il 30 per cento sulle importazioni tessili. Le esportazioni del tessile hanno raggiunto un totale di USD 12,3 miliardi, che rappresentava l’1,2 per cento del PIL del Paese nel 2015. Il governo mira a portare il Paese tra i primi cinque esportatori di prodotti tessili mondiali, risalendo dalla decima posizione che occupa oggi.
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Import & Export in Vietnam: settori chiave e accordi di libero scambio
In questo numero di Vietnam Briefing, esaminiamo gli aspetti chiave dell’import e dell’export del Paese, focalizzato sul tessile, sulla telefonia e sulla componentistica delle automobili. Inoltre, analizziamo le opportunità per il Vietnam alla luce della sua inclusione in blocchi commerciali regionali multilaterali, prima di esaminare l’Accordo di Libero Scambio tra l’Unione Europea e il Vietnam nel dettaglio. Infine, diamo una panoramica dei requisiti per la creazione di una società commerciale in Vietnam.
Revisione fiscale e compliance in Vietnam
In questo numero di Vietnam Briefing, mostriamo le più recenti modifiche alle procedure di revisione e forniamo indicazioni su come garantire che le attività di compliance siano completate in modo efficiente ed efficace. Ci soffermeremo in particolare: all’avvicinamento dei VAS vietnamiti agli IFRS, all’emergere del pagamento elettronico delle imposte (e-filing), e alle procedure di audit e compliance per le imprese di proprietà straniera e per gli uffici di rappresentanza.
Rimpatriare gli utili dal Vietnam
La rimessa degli utili dal Vietnam può rivelarsi un processo complesso e laborioso anche per gli investitori più esperti. In questo numero di Vietnam Briefing, presentiamo i regolamenti esistenti in materia di trasferimenti degli utili e forniamo una guida su come rispettare le relative norme. Inoltre, introduciamo gli organi governativi competenti e forniamo consigli esperti sulla gestione delle perdite.
