L’Indonesia approva un’importante legge di revisione fiscale
Il Parlamento indonesiano ha approvato la legge fiscale armonizzata (HTL), che porterà alla revisione della struttura fiscale esistente. I cambiamenti comprendono un aumento dell’aliquota dell’imposta sul valore aggiunto (IVA), una nuova carbon tax, l’abbandono dei piani di riduzione dell’imposta sul reddito societario (CIT) e la variazione dell’aliquota dell’imposta sul reddito personale (PIT).
La nuova legge mira ad ottimizzare la raccolta delle entrate fiscali e il rispetto delle norme, oltre alle entrate statali già messe a dura prova con la copertura dei costi causati dalla pandemia, nonostante alcuni gruppi imprenditoriali abbiano messo in discussione la tempistica degli aumenti delle tasse, considerata l’attuale fragilità della ripresa economica. La legge potrebbe generare fino a 250 trilioni di rupie (17,5 miliardi di dollari) di entrate fiscali, pari all’1,5% del PIL.
Attraverso la legge, il governo spera di riportare il deficit fiscale al tre per cento del PIL entro il 2023, da una stima del 5,8 per cento nel 2021 ed un probabile 4,85 per cento entro il 2022.
Quali sono i cambiamenti nella legge fiscale armonizzata?
Aumento dell’aliquota IVA
La legge prevede che l’aliquota IVA per quasi tutti i beni e servizi aumenti dall’attuale 10% all’11% nell’aprile 2022 e al 12% entro il 2025. In precedenza si era previsto di revocare l’esenzione dall’IVA su beni e servizi di base, come l’assistenza sanitaria, l’istruzione, il cibo e i servizi finanziari, ma tale progetto è stato abbandonato per evitare di danneggiare il consumo favorendo l’inflazione.
Los corso anno quasi il 25% delle entrate fiscali dell’Indonesia, ovvero 298,84 trilioni di rupie (20,9 miliardi di dollari), proveniva dall’IVA nazionale.
Cambiamenti nell’aliquota massima dell’imposta sul reddito delle persone fisiche
L’HTL ha aggiunto una nuova aliquota del 35% all’imposta su redditi personali superiori ai 5 miliardi di rupie (351.000 dollari) all’anno.
Inoltre, un individuo con reddito netto annuale fino a 60 milioni di rupie all’anno (4.220 dollari) sarà soggetto a un’aliquota del cinque per cento, in aggiornamento alla precedente soglia di 50 milioni di rupie (3.517 dollari).
Gli scaglioni dell’imposta sul reddito saranno i seguenti:
- Fino a 60 milioni di rupie (4.220 dollari) – 5 per cento;
- Da 60 milioni di rupie (4.220 dollari) a 250 milioni di rupie (17.500 dollari) – 15 per cento;
- Da 250 milioni (17.500 dollari) a 500 milioni di rupie (35.170 dollari) – 25 per cento;
- Da 500 milioni di rupie (35.170 dollari) a 5 miliardi di rupie (351.000 dollari) – 30 per cento; e
- Oltre i 5 miliardi di rupie (351.000 dollari) – 35%.
Inoltre, il Governo integrerà il database del registro nazionale con il sistema di tassazione, consentendo ai cittadini di utilizzare i loro numeri di identificazione nazionale (NIK) in sostituzione dei loro numeri di identificazione del contribuente (NPWP).
Nessun cambiamento nell’aliquota dell’imposta sul reddito delle società
Attraverso l’HTL, il Governo ha abbandonato i suoi piani di riduzione dell’aliquota CIT al 20 per cento per il 2022 optando di rimanere al 22 per cento. L’aliquota è ancora inferiore all’aliquota media CIT nell’ASEAN (22,17%), nelle nazioni del G20 (24,17%) e all’aliquota media nei Paesi dell’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE) (22,81%).
Il nuovo programma di condono fiscale
Il governo lancerà un nuovo programma di condoni fiscali tra gennaio e giugno 2022 come seguito a quelli attuati nel 2016.
Secondo il programma, i redditi ottenuti tra il 1985 e il 2015 saranno soggetti a un’imposta tra il 6-11%, mentre quelli ottenuti dal 2016 al 2020 saranno soggetti a un’aliquota tra il 12-18%.
Il governo offrirà un’aliquota inferiore ai contribuenti che investono nella lavorazione delle risorse naturali, nei titoli di stato o nelle energie rinnovabili per almeno cinque anni. Durante la prima tornata di condoni fiscali del 2016, l’Indonesia ha visto circa un milione di contribuenti dichiarare più di 330 miliardi di dollari di reddito, rendendo il programma uno dei più riusciti a livello mondiale.
Nuova tassa sul carbonio
A partire dall’aprile 2022, l’Indonesia imporrà una carbon tax di 30 rupie (0,21 dollari) per l’emissione di ogni chilogrammo di carbonio eccedente un determinato limite.
La tassa sarà inizialmente imposta al settore dell’energia da carbone prima di una graduale espansione alle altre fonti. Questa è considerata la prima pietra miliare nella tabella di marcia della carbon tax governativa. Il Governo prevede di sviluppare un decreto presidenziale sul meccanismo di scambio del carbonio e di lanciare un progetto pilota per il commercio del carbonio nel settore energetico.
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