Guida alle Procedure di Import-Export a Singapore
Le procedure di import-export di Singapore, in linea con il suo ambiente business-friendly, sono relativamente semplici ed efficaci ed i permessi e le licenze necessari vengono emessi in tempi relativamente brevi.
Singapore è uno dei principali hub commerciali dell’Asia ed ha stabilito con successo alleanze importanti che percorrono la principale rotta di navigazione fra l’Asia e l’Europa, oltre a stabilire salde relazioni con porti regionali più piccoli. Il Porto di Singapore gestisce più di 37,2 milioni di unità – equivalenti a venti piedi (TEU) – di container e 626,2 milioni di tonnellate di merci all’anno, il che lo rende uno dei porti più trafficati al mondo.
Prima della pandemia, inoltre, l’Aeroporto Internazionale Changi di Singapore era il settimo aeroporto più utilizzato nel traffico internazionale, con più di settemila voli settimanali ed oltre due milioni di tonnellate di carico.
Che cosa fare prima di iniziare
Per iniziare a commerciare con partner di Singapore, l’azienda esportatrice deve essere preventivamente registrata presso l’Autorità di Regolamentazione Contabile e Aziendale (ACRA) — il garante nazionale delle imprese del Paese.
Una volta registrata, l’azienda riceverà un Codice Unico Aziendale (UEN), che è un numero standard emesso per ogni entità economica presente a Singapore. Tutte le agenzie governative identificheranno l’azienda attraverso il suo UEN.
Importazione di merci a Singapore
Come importatore, l’azienda dovrà verificare se sono richiesti pagamenti di dazi o Imposte su Beni e Servizi (GST) sui prodotti che intende importare.
L’importatore deve sapere che:
- I dazi e/o la GST vengono sospese qualora le merci rimangano all’interno delle zone di libero scambio (FTZ);
- I dazi o la GST sono dovute se le merci vengono immesse direttamente per la distribuzione locale;
- Quando le merci vengono spostate da una FTZ a spazi doganali autorizzati (come magazzini zero-GST o magazzini autorizzati), i dazi e/o la GST vengono sospesi fino a quando le merci saranno immagazzinate nei depositi autorizzati; e
- I dazi e/o la GST non sono dovuti per le merci esenti dalla GST o per quelle importate nell’ambito del Temporary Import Scheme della dogana di Singapore. Questo include altresì i Regimi dell’Autorità delle Entrate di Singapore (IRAS):
- Il Major Exporter Scheme (MES) – Regime per Grandi Importatori;
- Approved Import GST Suspension Scheme (AISS) – Regime approvato di sospensione del GST all’importazione; e
- L’ Import GST Deferment Scheme (IGDS) – Regime di differimento della GST all’importazione.
Registrazione del dichiarante
Per ottenere una licenza all’import o all’export, l’azienda deve prima attivare un Account Doganale.
Se l’azienda richiede la licenza a proprio nome, questa dovrà registrarsi come dichiarante e chiedere un GIRO interbancario con le Dogane di Singapore per effettuare ogni pagamento di dazi/GST.
Se l’azienda delega un dichiarante a richiedere la licenza, dovrà coordinarsi con questo per assisterlo nella richiesta.
Per la Dogana di Singapore il dichiarante è l’entità che fa richiesta di licenza per conto della società commerciale.
Verificare che le merci siano controllate
Tutti gli importatori devono verificare se le merci che vogliono importare sono controllate o se, a Singapore, sono soggette a restrizioni.
Quando una merce è soggetta a restrizioni, sul Singapore Customs database, vicino al codice HS, sarà indicata l’autorità competente.
Cauzioni
Per le imprese che trattano merci soggette a dazio, per l’importazione temporanea di merci per motivi già approvati, e per l’operatività di entità autorizzate, compresi i magazzini e le (excise factories), è richiesta la cauzione. Le garanzie bancarie o di società finanziarie e le obbligazioni assicurative sono forme accettabili di cauzione.
Ottenimento delle licenze
Una volta completati i passaggi indicati sopra, il richiedente può ottenere una licenza doganale all’importazione.
Tutte le richieste di permesso costano circa 2,88 S$ (2,17 dollari) e devono essere presentate tramite TradeNet.
Documenti per lo sdoganamento dei carichi
Per ogni carico su container che entra a Singapore via terra o aria, sono richiesti all’importatore permessi ed altri documenti di supporto come fatture o documenti di trasporto aereo da presentare ai funzionari doganali per il controllo.
I carichi su container che entrano a Singapore via mare non richiedono copie stampate dei documenti di supporto da presentare ai funzionari presso i punti di controllo.
Esportazione di merci da Singapore
Se le merci vengono esportate, devono essere dichiarate alla Dogana di Singapore e in tali casi non c’è esenzione doganale o GST.
La Dogana di Singapore richiede il permesso di esportazione per:
- l’esportazione temporanea di merci che saranno re-importate;
- la ri-esportazione di merci secondo il Temporary Import Scheme;
- l’esportazione di merci prodotte localmente o di merci locali per le quali è stata pagata la GST;
- l’esportazione di merci non tassabili da un magazzino a zero-GST e di merci rientranti nel Major Exporter Scheme;
- l’esportazione di merci tassabili provenienti da un magazzino autorizzato; o
- l’esportazione di merci provenienti da una FTZ.
Il procedimento per l’ottenimento di un permesso all’esportazione è lo stesso che riguarda il permesso di importazione. Bisognerà dichiarare se il richiedente coincide con il dichiarante o se ne verrà nominato uno in suo nome.
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Nota dell’Editore: L’articolo è stato originariamente pubblicato il 9 settembre 2016 e ripubblicato il 10 giugno 2021 con i più recenti aggiornamenti.
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