Investire in Indonesia: Rapporto sugli investimenti del primo semestre 2023
In questo rapporto sugli investimenti in Indonesia del primo semestre 2023, analizziamo i principali settori, evidenziando le aree chiave pronte per l’afflusso di capitali esteri, l’espansione commerciale e lo sviluppo del business.
Secondo i dati dell’Investment Coordinating Board, o BKPM, l’Indonesia ha registrato circa 44 miliardi di dollari di investimenti nazionali ed esteri combinati nella prima metà del 2023 (gennaio-giugno). Il Paese mira a superare il suo obiettivo di investimenti totali nazionali ed esteri pari a 1.400 trilioni di rupie (92 miliardi di dollari).
Nella prima metà del 2023, l’Indonesia ha registrato 363 trilioni di rupie (23 miliardi di dollari) di investimenti esteri e 315 trilioni di rupie (20,4 miliardi di dollari) di investimenti nazionali.
Nel 2022, l’Indonesia ha registrato circa 43 miliardi di dollari di investimenti esteri, con un aumento del 44% rispetto al 2021 e il più alto nella storia del Paese. Se combinato con gli investimenti nazionali, il totale ammonta a 80 miliardi di dollari, con un aumento del 34% rispetto al 2021.
Settori importanti che hanno attirato significativi investimenti esteri nella prima metà del 2023
Estrazione di metalli di base
Il settore minerario dei metalli di base, in Indonesia, continua a dominare il panorama degli investimenti esteri.
ella prima metà del 2023, il settore ha registrato 89 trilioni di rupie (5,7 miliardi di dollari) di investimenti esteri e nazionali.
Il settore è stato favorito dalla domanda globale di minerali di nichel, ferro-nichel e ghisa al nichel, oltre che dallo sviluppo dell’industria metallurgica a valle. Dal 2020, l’Indonesia ha completamente vietato l’esportazione di minerali di nichel grezzo, seguiti da altre materie prime come la bauxite.
Sede delle più grandi riserve di nichel, pari a circa 22 milioni di tonnellate, il Governo indonesiano si è concentrato sullo sfruttamento di queste riserve per attrarre investimenti per lo sviluppo delle fonderie locali. Nel 2022, pertanto, il valore delle esportazioni di nichel lavorato ha contribuito in modo significativo alle entrate pubbliche, raggiungendo i 30 miliardi di dollari: un enorme aumento rispetto ad appena 1 miliardo di dollari nel 2015.
Inoltre, il nichel è un componente importante per le batterie dei veicoli elettrici (EV) e l’Indonesia punta a diventare un hub di produzione di EV. Il Paese mira a diventare uno dei primi tre produttori mondiali di batterie EV entro il 2027.
Trasporti e telecomunicazioni
Secondo il BKPM, nella prima metà del 2023 i settori dei trasporti e delle telecomunicazioni dell’Indonesia hanno ricevuto circa 79 trilioni di rupie (5,1 miliardi di dollari) in investimenti esteri e nazionali. Si stima che 3,1 miliardi di dollari di questo totale provenissero da investimenti esteri.
In Indonesia, lo sviluppo economico disomogeneo ha portato molte regioni al di fuori dell’isola di Giava a richiedere l’ottimizzazione e la modernizzazione delle infrastrutture e dei trasporti pubblici. Il Governo indonesiano sta quindi incoraggiando gli investimenti nelle infrastrutture di trasporto attraverso meccanismi di finanziamento alternativi come i partenariati pubblico-privati.
Il settore indonesiano delle telecomunicazioni è uno di quelli in più rapida crescita in Asia, trainato dalle nuove tecnologie mobili e dall’evoluzione del comportamento dei consumatori. Con una dimensione di mercato che dovrebbe crescere di oltre 14 miliardi di dollari entro il 2028, rispetto ai 13 miliardi del 2023, il settore è attualmente supportato da 212 milioni di utenti internet e 338 milioni di connessioni mobili (il terzo più grande al mondo). Il settore dell’informazione e della comunicazione ha quindi prospettive rosee e il potenziale dell’Indonesia, di essere il settore ICT più promettente della regione, ancora deve essere espresso.
Estrazione
Gli investimenti esteri e nazionali nel settore minerario indonesiano hanno raggiunto i 71 trilioni di rupie (4,6 miliardi di dollari) nella prima metà del 2023. Di questo totale, circa 2,1 miliardi di dollari provenivano da investimenti esteri.
Oltre ai minerali, il Paese è ricco di carbone e oro, di cui la maggior parte viene esportata.
L’Indonesia è il terzo maggiore esportatore mondiale di carbone e di carbone termico. Nel 2022 sono state prodotte circa 687 milioni di tonnellate di roccia sedimentaria, di cui 494 milioni di tonnellate sono state esportate. Per il 2023, il Governo punta alle esportazioni di carbone per raggiungere il record di 518 milioni di tonnellate su una produzione totale di 695 milioni di tonnellate. Per quanto riguarda la produzione di oro, l’Indonesia ne ha prodotto 70 tonnellate nel 2022, classificandosi al nono posto a livello mondiale. Al suo apice, raggiunto nel 2019, il Paese ha prodotto 139 tonnellate di oro. Inoltre, l’Indonesia ha stimato 3,5 miliardi di tonnellate di riserve auree che la rendono la quinta più grande riserva del mondo dopo Australia, Russia, Sud Africa e Stati Uniti.
Zone residenziali, industriali e uffici
Nella prima metà del 2023, le abitazioni, le zone industriali e gli uffici hanno registrato 58 trilioni di rupie (3,7 miliardi di dollari).
Il Governo indonesiano ha reso lo sviluppo delle zone economiche speciali e industriali (ZES) del Paese una politica prioritaria, con l’obiettivo di attrarre oltre 50 miliardi di dollari di investimenti esteri nel prossimo decennio, in particolare per il settore manifatturiero indirizzato alle ZES.
Gli investitori che operano in queste zone troveranno il supporto di infrastrutture ben integrate, come autostrade, sistemi di drenaggio, internet ad alta velocità e sistemi di comunicazione, porti e aeroporti. Inoltre, il Governo indonesiano ha predisposto una serie di incentivi fiscali e non, nelle sue zone economiche speciali, come ad esempio un processo di immigrazione più semplice, riduzioni dell’imposta sui redditi delle società ed esenzioni sui dazi all’importazione e sulle accise.
La società immobiliare Colliers Indonesia ha rilevato che il tasso di occupazione degli uffici nel quartiere centrale degli affari di Jakarta, l’attuale capitale dell’Indonesia, ha raggiunto il 73,7%, grazie al ritorno dei dipendenti nei loro uffici. Si prevede che la maggior parte degli sviluppatori si concentrerà sulla massimizzazione delle proprietà esistenti nel breve termine. Si prevede che Jakarta vedrà una nuova offerta di uffici per un superficie di circa 700.000 mq entro il 2025.
Prodotti chimici e farmaceutici
Nell’anno corrente il settore chimico-farmaceutico ha registrato 48mila miliardi (3,1 miliardi di dollari) di investimenti nazionali ed esteri combinati.
L’Indonesia è il più grande mercato farmaceutico del Sud-Est asiatico e si prevede che nel 2025 raggiungerà oltre 11 miliardi di dollari rispetto ai 7,6 miliardi del 2020. Tuttavia, il settore è ancora fortemente dipendente dall’importazione di materie prime (circa il 90% della fornitura di materie prime farmaceutiche). I farmaci generici rappresentano il segmento più grande del mercato farmaceutico del Paese.
La domanda di prodotti farmaceutici e sanitari, in generale, è in aumento, in Indonesia, principalmente a causa di una classe di consumatori in rapida crescita e di un migliore accesso alle strutture sanitarie. Il Paese ha il più grande programma sanitario gratuito al mondo con circa 246 milioni di iscritti. Chi è registrato al programma BPJS ha diritto a ricevere servizi sanitari gratuiti che vanno dai semplici controlli dentistici ad interventi più complessi come i trapianti di organi.
Conclusione
In sintesi, le diverse opportunità di investimento dell’Indonesia in questi settori dimostrano l’impegno del Paese nei confronti della crescita economica e dello sviluppo. Con una chiara attenzione alle infrastrutture, alle risorse e alle industrie emergenti, l’Indonesia si sta posizionando come una destinazione attraente, sia per gli investitori nazionali che esteri, ponendo le basi per una continua espansione economica negli anni a venire.