L’Indonesia introduce i Golden Visa per attrarre investitori esteri
L’Indonesia sta introducendo un programma di “Golden Visa” per attrarre investitori privati o società estere. Il programma offre permessi di soggiorno dai cinque ai dieci anni, a seconda del valore dell’investimento.
L’Indonesia sta introducendo un programma di “Visti d’Oro” per attrarre investitori privati e società estere di qualità e con un elevato patrimonio netto. Con questo nuovo sistema di visti, gli investitori stranieri possono ricevere un permesso di soggiorno della durata compresa tra i cinque ed i dieci anni, a seconda del valore del loro investimento.
Per ottenere un visto quinquennale, o un visto decennale con un investimento di 5 milioni di dollari, gli investitori privati devono costituire una società di diritto indonesiano del valore di 2,5 milioni di dollari. In alternativa, coloro che non intendono costituire una società locale, per poter ricevere un visto quinquennale, possono investire almeno 350.000 dollari in azioni di una società pubblica locale, in depositi o conti di risparmio, oppure in obbligazioni governative indonesiane. Per il visto decennale l’investimento richiesto è di 700.000 dollari.
Allo stesso tempo, i dirigenti e i funzionari aziendali possono ottenere un visto quinquennale se la loro azienda investe almeno 25 milioni di dollari, mentre per il visto decennale bisogna investirne 50 milioni.
L’Indonesia si trova di fronte a una forte concorrenza da parte dei Paesi vicini per attrarre soggetti con ampie disponibilità patrimoniali.
L’Indonesia è in forte concorrenza con i Paesi vicini nel Sud-est asiatico nell’attrazione di soggetti con ampie disponibilità patrimoniali. Molti di questi rivali regionali hanno già raggiunto un notevole vantaggio per diversi motivi.
Tailandia
Nel 2022 la Tailandia ha annunciato vari incentivi, mirati ad attrarre pensionati, investitori e professionisti stranieri.
I richiedenti in possesso dei requisiti possono ottenere un visto di residenza a lungo termine di 10 anni per vivere in Tailandia, anche per coniugi e figli. Tali richiedenti ottengono in automatico anche un permesso di lavoro. Questo un nuovo tipo di visto, in precedenza, in Tailandia, non esisteva.
I richiedenti beneficiari possono inoltre usufruire delle stesse aliquote fiscali dei cittadini tailandesi e di esenzioni fiscali sui redditi percepiti all’estero. Essi godono anche di restrizioni meno rigide sulla proprietà estera e sull’affitto di terreni e immobili.
Gli incentivi erano aperti ai cittadini facoltosi con almeno 80.000 dollari di reddito e almeno 1 milione di dollari di patrimonio, ai pensionati benestanti con una pensione stabile di almeno 40.000 dollari all’anno, di età pari o superiore a 50 anni, e ai professionisti altamente qualificati che guadagnano almeno 80.000 dollari in due anni o 40.000 dollari all’anno in settori specifici come le infrastrutture o i sistemi digitali.
Dall’inizio del programma, nel settembre 2022, fino al giugno 2023, sono state presentate 4.200 domande e il Governo punta a raggiungere un milione di residenti stranieri nei prossimi cinque anni.
Malesia
In Malesia, è stato introdotto nel 2022 il Premium Visa Program (PVIP) per attirare investimenti e residenza di stranieri benestanti nel Paese per un massimo di 20 anni. I titolari di questo visto possono anche studiare e acquistare immobili residenziali o commerciali.
I requisiti principali che i richiedenti devono soddisfare per risultare beneficiari del PVIP sono i seguenti:
- Aprire un conto di deposito vincolato di 1 milione di ringgit (227.180 dollari) in una banca malese autorizzata. Non sono consentiti prelievi per il primo anno, ma dopo il primo anno è possibile prelevare fino al 50% per l’acquisto di immobili, spese mediche o istruzione.
- Il richiedente deve avere un reddito offshore di 40.000 ringgit (9.086 dollari) al mese o 480.000 ringgit (109.000 dollari) all’anno.
- Pagare la tassa di iscrizione di 200.000 ringgit (45.434 dollari) per il richiedente principale e di 100.000 ringgit (22.713 dollari) per ogni persona a carico.
- Tutte le richieste devono essere presentate tramite un’agenzia autorizzata riconosciuta dal Dipartimento dell’Immigrazione della Malesia.
Il programma di visti è attualmente ancora in fase di revisione da parte del Governo, avendo ricevuto solo 28 domande. Qusot si attribuisce al fatto che i requisiti sono simili a quelli di un altro programma di richiesta visti (il programma Malaysia My Second Home), che prevede una tassa di iscrizione molto più bassa (5.000 ringgit, 1.074 dollari, pe ril richiedente principale, e 2.500 ringgit, 537 dollari, per ogni persona a carico.
Nel 2022 la Malesia ha introdotto il primo visto per nomadi digitali della regione. Denominato De Rantau, il programma accoglie marketer digitali, professionisti IT e creatori di contenuti, per un soggiorno fino a 12 mesi. Il Governo auspica che il programma possa trasformare la Malesia in hub per i nomadi digitali della regione, stimolando al contempo l’adozione del digitale in tutto il Paese.
I freelance digitali o i liberi professionisti devono dimostrare di avere un contratto a progetto attivo di durata superiore ai tre mesi. I contratti possono essere multipli e i clienti possono essere sia aziende straniere che malesi.
I lavoratori a distanza devono dimostrare di avere un contratto di lavoro attivo, il cui periodo contrattuale sia superiore ai tre mesi. Il datore di lavoro può essere straniero o avere sede in Malesia. Il reddito annuo di un nomade digitale straniero deve essere superiore a 24.000 dollari, mentre deve essere superiore a 36.000 ringgit (7.863 dollari) per i nomadi digitali locali.
Attraverso De Rantau, il Governo punta a 80.000 nomadi digitali entro il 2025.
Singapore
Il Global Investor Program di Singapore è stato introdotto nel 2004 e ha subito diverse modifiche. Il programma è uno dei percorsi preferiti dagli investitori stranieri e dalle loro famiglie per ottenere lo status di residente permanente a Singapore.
L’Economic Development Board (EDB), che gestisce il programma, ha annunciato nuovi requisiti per i richiedenti.
A partire da marzo 2023, il Governo ha implementato criteri più rigidi per la qualificazione degli investimenti nell’ambito del programma GIP, che ora sono:
- Investire almeno 10 milioni di dollari di Singapore (7,4 milioni di dollari statunitensi) in un’attività nuova o esistente a Singapore;
- Investire 25 milioni di dollari di Singapore (18,5 milioni di dollari statunitensi) in un fondo GIP registrato dalla BDE che investe in imprese di Singapore; oppure
- Costituire un family office, con sede a Singapore, con un patrimonio in gestione di almeno 200 milioni di dollari di Singapore (148 milioni di dollari USA). Almeno 50 milioni di dollari di Singapore (37,1 milioni di dollari USA) devono essere impiegati in una delle quattro categorie di investimento:
– Titoli di debito riconosciuti di Singapore;
– Conferimento di capitale privato ad aziende non quotate e con sede a Singapore;
– Società quotate in borsa, autorizzate dall’Autorità monetaria di Singapore;
– Fondi distribuiti da amministratori di fondi con licenza di Singapore.
Tra il 2020 e il 2022, attraverso il programma sono stati rilasciati un totale di 200 status di residente per investitori. Il Governo non ha reso noti i dati relativi al numero totale delle richieste andate a buon fine dopo la stretta sui criteri di idoneità dell’investimento, ma punta ad attrarre investitori e privati di alto valore.